MULTISTRADA


Modificando in funzione del pilota assetto e taratura delle sospensioni, si esaltano le doti di questo splendido purosangue: la moto diventa irriconoscibile per la velocità e la facilità con cui scende in piega, e per il rigore con cui mantiene traiettorie impeccabili pur abusando di freni ed acceleratore anche su curve strette e sconnesse (e su questo esemplare l’acceleratore è un tantino esuberante!)
Questo impianto di scarico (con mappatura dell’iniezione dedicata), non solo per coppia e potenza, ma per erogazione, accelerazione, rotondità di funzionamento e feeling con la manopola del gas, è l’unico capace di soddisfare l’incontentabile sottoscritto

L’eccellente 1000 DS è stato potenziato riprofilando i pistoni originali per aumentare il rapporto di compressione a 11,5:1; ed ottimizzando profili, finitura superficiale dei condotti, valvole e camera di combustione (non essendo ancora disponibile un servizio fotografico, per avere un’idea indicativa delle lavorazioni vedi Testastretta)
Le cinghie scoperte sono sconsigliate agli apprensivi. Negli anni ho visto totalizzare centinaia di migliaia di chilometri fra le moto che hanno adottato questa soluzione, registrando un solo inconveniente. Invece in almeno un paio di occasioni ha permesso di prevenire gravi danni evidenziando il malfunzionamento di un cuscinetto tenditore e l’usura anomala di una cinghia

Uno dei vantaggi derivanti da questa disposizione del radiatore,  è l’abbassamento e l’avvicinamento delle masse al baricentro
Dettaglio del supporto realizzato per il nuovo alloggiamento del radiatore

Spostando il radiatore, un flusso abbondante di aria fresca può raggiungere l’airbox e la testa verticale, con intuibili vantaggi in termini di prestazioni e durata
Asportando la finta griglia di protezione presente sotto il faro, si toglie peso e si leva un ostacolo al flusso d’aria diretto all’airbox. Adattando il pensiero di Kant ad un prodotto tecnologico, si può affermare che ciò che è funzionale è bello. Gli orpelli barocchi risultano inadeguati alla tradizione di sobrietà ed al rango di questo nobile marchio

In verde la moto originale: sebbene imbavagliata da uno scarico assolutamente silenzioso e catalizzato, sviluppa 92,8 cv all'albero a 7.750 giri; e 9.7 kgm a 5.900 giri
 

In giallo la medesima moto con scarico racing, airbox e mappa dell’iniezione dedicata: 102,4 cv a 8.050 giri; e 10,9 kgm a 5.800 giri 


In rosso la curva relativa al motore con i gruppi termici lavorati: 109,3 cv a 8.000 giri; e 11,3 kgm a 5.950 giri, per un elevatissimo chilometraggio di puro divertimento.